Menzogna e Sortilegio, di Elsa Morante

Bellissimo romanzo della grande Elsa Morante, scritto in un sorprendente, piacevolissimo e scorrevole italiano ottocentesco che regala un tocco di melodramma ad una storia di amore, miseria, passione, sogni, amori respinti, promesse, lacrime e morte. Io lo considero un capolavoro e un esercizio di stile notevolissimo.

Uomini e Topi, di John Steinbeck

Struggente dramma ambientato nell'America rurale anni '30, parla di una fortissima amicizia tra due uomini che hanno un progetto in comune e sperano di cambiare il loro futuro. La loro amicizia si spingerà fino al limite. Bellissimo, uno dei migliori di Steinbeck.

La Via del Tabacco, di Erskine Caldwell

Romanzo ambientato nel profondo sud degli U.S.A. (Georgia), parla delle difficoltà e della miseria dei contadini, descrivendoci la famiglia Lester e dando uno spaccato della società di quel tempo, caratterizzata da forti tensioni razziali e grande povertà dei lavoratori della terra.

Cime Tempestose, di Emily Bronte

Famosissimo romanzo, l'unico scritto dalla Bronte, narra dell'amore passionale e distruttivo di Heathcliff e Cathy, della folle gelosia, del tormento di un amore impossibile, della vendetta e della follia. Un dramma appassionato e coinvolgente, dal ritmo forse un po' lento per i lettori moderni, ma che vale la pena di leggere fino in fondo. Io lo rileggo ancora di tanto in tanto. :)

Figli e Amanti, di D.H. Lawrence

Il mio preferito dello scrittore, narra dell'attaccamento esclusivo e morboso tra madre e figlio , che crea un rapporto di dipendenza per cui il giovane Paul viene condizionato negativamente in ogni aspetto della sua vita, compreso il rapporto con le donne, precludendogli la possibilità di vivere una vita da adulto e di fare le proprie scelte in autonomia. Interessante notare che più di un secolo dopo questo tipo di dinamiche di madre possessiva/figlio succube si possono verificare ancora oggi. Non c'è niente da fare, la natura umana è sempre la stessa...

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Teresa Batista Stanca di Guerra, di Jorge Amado

Il più bello, secondo me, dei libri dell'autore portoghese, che ci racconta le peripezie, le avventure, la vita durissima della bellissima Teresa,  e come sempre nei romanzi di questo genere, c'è quel pizzico di fantasia e follia dei sudamericani che rende questo libro bello, profondo, intrigante e appassionante.

Fame, di Knut Hamsun

Ricordo quanto, da adolescente, mi sconvolse la lettura di questo romanzo, del premio Nobel Knut Hamsun.  L'ho poi riletto in età adulta, e la stessa sensazione di angoscia, di un pugno allo stomaco, mi ha preso. La storia è quella di un poverissimo scrittore che cerca di riuscire a pubblicare il suo romanzo, ma intanto è costretto a fare i conti con la fame, unica vera compagna costante della sua vita, che lo porterà al delirio. La descrizione così ossessiva della fame, che penso nessuno di noi abbia mai provato, è sconvolgente. Dev'essere davvero una della sensazioni più orribili che un essere umano possa provare. Libro originalissimo e indimenticabile.

Siddhartha, di Hermann Hesse

Come potevo non includere in questa lista il romanzo più famoso degli anni '70, che tutti gli studenti conoscevano e diventò simbolo di una generazione? Siddhartha, opera del premio Nobel Hermann Hesse, filosofo e scrittore, narra la storia di un giovane indiano in cerca dell'illuminazione, del nirvana, della saggezza, della conoscenza. Il viaggio sarà lungo e tortuoso, tra mille cambiamenti, riflessioni, meditazioni, ed è proprio il viaggio che porterà Siddhartha alla conoscenza. Il libro ci offre mille spunti di riflessione, mi ricordo in particolare l'incontro con il barcaiolo che gli spiega tutto ciò che il fiume gli ha insegnato, di come l'acqua che scorre è sempre lì e allo stesso tempo si allontana, quindi è, ed era e sarà, tutto nello stesso momento, e gli spiega la sua visione dell'universo dove tutto è uno e tutti contemporaneamente. Rileggendolo da adulta l'ho trovato meno rivelatore e originale, però lo consiglio perchè è un'opera di formazione, e offre spunti di approfondimento del pensiero. 

Demian/Narciso e Boccadoro, di Hermann Hesse

Non posso tralasciare altri due romanzi di Hesse, entrambi molto profondi, che scendono nella psiche e nei tormenti dell'animo umano. Il primo è Demian, storia di un ragazzo che vive la sua adolescenza con grande inquietudine, e il secondo Narciso e Boccadoro, che narra l'amicizia dei due ragazzi e la loro vita adulta, e il loro rapporto profondo e spirituale che cambia la vita di entrambi.

Fanny, di Erica Jong

Chi si aspettava un libro del genere dall'autrice di Paura di Volare, manifesto femminista degli anni '70? Alcuni critici lo hanno definito un trionfo, altri lo bollano come romanzetto insignificante, ma a me è piaciuto molto. E' la storia avventurosa di una donna nel '700, una donna libera, quasi moderna direi, che vive mille esperienze e una vita rocambolesca, tra circo, pirati e streghe, un misto di Moll Flanders e Jane Eyre, ma è una donna che cerca sempre di essere l'artefice del proprio destino. Il libro è anche divertente, scritto in stile settecentesco, e sicuramente è pieno di colpi di scena e non annoia mai.

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I Giovani Leoni, di Irwin Shaw

Forse l'autore non è mai stato considerato uno dei "grandi" della letteratura, ma io ho molto amato questo libro, che narra la II Guerra Mondiale mostrandoci le vite parallele di tre giovani, due americani e un tedesco, e così viviamo la guerra da diversi punti di vista, e alla fine ci sarà il momento in cui le vite dei personaggi, che nel corso del lungo romanzo abbiamo imparato ad amare, si incroceranno tragicamente. Gran bel romanzo, toccante e coinvolgente.

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Le Mille e Una Notte

Stupefacente raccolta di novelle godibilissime, tutte intrecciate l'una all'altra, basate sulla storia di Shaherazade, che raccontava al suo sultano una novella ogni sera e poi la lasciava in sospeso sul più bello per continuarla la sera dopo, evitando così di essere giustiziata. Le storie sono mirabilmente intrecciate e si fondono insieme, in alcune ci sono delle storie dentro altre storie, è un caleidoscopio di luoghi, colori, immagini, avventure, drammi, io l'ho trovato piacevolissimo e intrigante. Le storie sono ambientate in Persia, Egitto, India, alcune anche in Cina e negli Urali. E' poi, per me, oltremodo affascinante l'idea di leggere qualcosa scritto così tanti secoli fa, mi sembra un dono straordinario che riceviamo dal nostro passato e dalla Storia.

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Il Giovane Holden, di J.D. Salinger

Famosissimo libro di J.D. Salinger, il Giovane Holden è un romanzo di formazione, che racconta un breve periodo della vita di Holden, un ragazzino di 16 anni in crisi, che cerca la sua strada in un momento di confusione. Lo stile è leggero e divertente, ma non mancano i momenti di riflessione e quelli toccanti, come quando Holden parla della sorellina che adora, e in generale direi che è un libro grazioso, che ti lascia allegro e soddisfatto.

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La Concessione del Telefono, di Andrea Camilleri

Tutti conoscono i romanzi di Camilleri con il commissario Montalbano, e anche a me piacciono moltissimo, ma qui voglio presentare uno dei romanzi di altro genere che ha scritto nella sua onoratissima carriera. Questo romanzo è ironico, quasi umoristico, dissacrante, divertente e originale, si comincia con uno scambio di missive e lettere varie e poi la vicenda si fa sempre più intricata e piena di equivoci e colpi di scena. E' anche però una critica sociale, perchè lo sfondo è come sempre la Sicilia e i numerosi mali che la affliggono. Libro delizioso.

Trilogia Millenium, di Stieg Larsson

Purtroppo il talentuosissimo scrittore Stieg Larsson ha potuto scrivere solo tre volumi della serie Millenium, invece dei dieci che aveva in mente. La serie è favolosa, i tre libri si divorano, la storia è appassionante, ben scritta, piena di dettagli, con personaggi che rimangono nella mente, mai banali. Larsson è stato il primo della serie di scrittori del Nord Europa ad avere un successo mondiale. Io ho letto il primo libro della serie quando ancora Larsson non era famoso, e ho subito capito che si trattava di uno scrittore speciale. All'inizio ci si deve abituare al ritmo lento tipico dei gialli svedesi, abituati come siamo al ritmo frenetico dei libri e delle serie Tv di stampo americano, ma quando si entra in quella atmosfera si capisce che quella lentezza è necessaria per arrivare allo svolgersi delle situazioni e alla soluzione dei casi. Consigliatissimo.

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L'Uomo Inquieto, di Henning Mankell

Anche il Commissario Wallander è uno dei miei personaggi preferiti, frutto della mente e del talento di Henning Mankell, scrittore svedese anche lui prematuramente scomparso. Tutta la serie di romanzi è molto appassionanate e ben scritta, e insieme alle trame dei casi da risolvere seguiamo anche la vita e le vicende del commissario, con un approfondimento psicologico che è un valore aggiunto. Da leggere tutti, dal primo all'ultimo.

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L'Effetto Farfalla, di Jussi Adler Olsen

Jussi Adler Olsen è il terzo dei miei scrittori preferiti di gialli scandinavi. E' nato in Danimarca, e fortunatamente ancora non è morto... :D

I suoi gialli sono bellissimi, i crimini da risolvere agghiaccianti senza essere macabri e veramente intricati, e l'ispettore Carl Mork è secondo me uno dei personaggi più riusciti della letteratura scandinava. I suoi romanzi sono tutti da leggere, dal primo all'ultimo.

Giorno da Cani, di Alicia Gimenez Bartlett

I romanzi gialli della spagnola Alicia Gimenez Bartlett non sono soltanto dei polizieschi, peraltro ben scritti e con trame ingegnose, ma sono anche umoristici, perchè i dialoghi tra l'ispettore e il suo vice sono divertentissimi, rendendo i suoi libri doppiamente gradevoli. Scrittrice consigliatissima!

Crimini Imperfetti, di Massimo Lugli

Anche nel panorama italiano abbiamo degli ottimi scrittori di gialli/polizieschi. Questi romanzi di Massimo Lugli sono veramente bellissimi, ben fatti, con un giornalista come protagonista, che ama fare indagini e risolvere casi. C'è anche una bella introspezione psicologica dei personaggi, e i casi sono veramente intriganti. Consigliatissimo!

Sei casi al BarLume, di Marco Malvaldi

Anche qui ho commesso l'errore che faccio talvolta quando mi rifiuto di comprare libri troppo famosi, tutti parlavano di questi vecchietti del BarLume e a me facevano già antipatia senza conoscerli! Poi un'amica mi ha regalato uno dei suoi libri, e l'ho trovato godibilissimo, divertente, originale, insomma, mi ha conquistata all'istante! Consigliatissimo anche lui.

La Cruna dell'Ago, di Ken Follett

Il più bello e appassionante romanzo di spionaggio di sempre, ne ho letti decine di svariati autori, ma La Cruna dell'Ago non ha eguali! Scritto nel 1978, è ambientato nella II Guerra Mondiale, e le sorti della guerra dipenderanno dall'esito della missione di una spia tedesca abilissima... Il romanzo tiene col fiato sospeso fino all'ultimo, è veramente il numero uno di questo genere!

La Spiaggia Infuocata, di Wilbur Smith

Wilbur Smith viene definito il re dell'avventura, e devo dire che anche secondo me è il numero uno in assoluto. Della sua sterminata produzione consiglio i primi libri, quelli del ciclo dei Courtneys e dei Ballantynes, e quelli della serie Egizia, bellissimi e appassionanti. Gli ultimi invece sono un po' come i film d'azione odierni, molto spericolati e violenti, con poco approfondimento psicologico dei personaggi, e non mi piacciono allo stesso modo. Questo autore descrive così bene i luoghi in cui si svolgno le sue avventure, quasi sempre l'Africa, che veramente leggere un suo romanzo significa viaggiare con la mente e venire proiettati in luoghi affascinanti e misteriosi. Di tutti i suoi romanzi, secondo me il più bello è La Spiaggia Infuocata, dove si racconta un lungo viaggio nel deserto della protagonista, priva di conoscenze e di attrezzatura, ma con l'aiuto di una coppia di boscimani che l'aiutano e le insegnano tutti i segreti del deserto. Questo libro è veramente appassionante come pochi!

Le Pietre della Luna, di Marco Buticchi

Altro bravissimo e degnissimo autore di avventure è l'italiano Marco Buticchi; i suoi romanzi sono appassionanti, ricchissimi di dettagli, con continui riferimenti a epoche antichissime che si alternano a quella moderna, e si leggono d'un fiato! Consigliatissimo!

Il Mio Nome è Nessuno, di Valerio Massimo Manfredi

Un nome, una garanzia. Valerio Massimo Manfredi, con il suo nome così deliziosamente romano, non ha eguali nel farci conoscere il mondo dell'antica Roma, dei Faraoni, dell'antica Grecia, della Persia, descrivendo in modo mirabile i personaggi e i loro pensieri, e attenendosi comunque sempre a dati storici reali, negli usi e costumi descritti, nei luoghi, nell'abbigliamento dei personaggi. Infatti Manfredi è per prima cosa uno storico e uno studioso di grande levatura! Consiglio i suoi libri a chi è affascinato dalle lontane epoche storiche. Molto, molto belli.

Il Signore degli Anelli, di J.R.R. Tolkien

Penso non esista al mondo romanzo fantasy più famoso del Signore degli anelli; già i film tratti dall'opera sono molto appassionanti e sorprendenti, ma come sempre in un libro di sono centomila cose in più, ed è un meraviglioso viaggio in questi mondi fantastici, quindi lo consiglio a tutti quelli che hanno amato la trasposizione cinematografica.

La Spada di Shannara, di Terry Brooks

Altro grandissimo autore Fantasy è Terry Brooks; la Tetralogia di Shannara, i suoi primi quattro romanzi, sono veramente stupefacenti per la trama intricata, la fantasia inesauribile e la descrizione dettagliata del mondo fantasy, la miriade di personaggi e di avventure. Io li ho trovati addirittura più coinvolgenti del Signore degli Anelli! Bellissimi!

Perfetto Jeeves, di P.G. Wodehouse

Nella sterminata produzione letteraria di P.G. Wodehouse, uno dei pilastri dell'umorismo britannico, la serie del maggiordomo Jeeves è secondo me la più divertente di tutte. Per chi apprezza questo tipo di humour è sorprendente come un romanzo scritto nei primi anni del secolo possa farci ridere ancora oggi, e farci ritrovare il buonumore. Le storie sono vivaci e divertenti, il maggiordomo Jeeves è un personaggio imperturbabile e geniale, al servizio di un giovane aristocratico, che risolve sempre tutti i guai e le situazioni ingarbugliate in cui si caccia lo scapestrato rampollo e i suoi amici.

Tre Uomini in Barca, di Jerome K. Jerome

L'altro grandissimo umorista britannico è il famosissimo J.K. Jerome, autore di tanti deliziosi romanzi divertenti ma soprattutto di Tre Uomini in Barca (per non parlar del cane!). Il libro è stato scritto a fine '800 ma è sempre divertente e fa ridere di gusto. Io amo molto il British Humour, e questi due scrittori che ho menzionato sono i migliori in assoluto. ;)