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Intro/Just one note...

In questa pagina ho inserito canzoni di diverso genere, ma che hanno in comune un inizio che mi piace da morire! A volte amo tutta la canzone, altre soltanto la parte iniziale o la parte finale e un po' meno il resto, o addirittura talvolta mi piace tanto una canzone giusto per soltanto una o due note che mi fanno impazzire! Lo so, è una categoria strana, but who cares? ;)

When Tomorrow Comes ha un inizio travolgente, quella chitarra che attacca all'improvviso è fantastica! Tutta la canzone è molto bella, un rock trascinante e la bellissima voce di Annie Lennox, ma quelle tre note all'inizio sono proprio da infarto! Da ascoltare a volume moooolto alto... secondo me potrebbe essere la migliore intro del secolo! :) 

Capolavoro di Lou Reed, questa canzone mi trasmette tanta malinconia, anche se dovrebbe essere il racconto di un perfect day.... non lo so, io comunque sento in questa musica e nella voce pacata di Lou tanta tristezza. Il brano è davvero molto bello, ma il vero gioiello sono quelle tre note di pianoforte a 0:30... che meraviglia! Oh, come le adoro!

Adoro questa canzone, e tante altre, del periodo d'oro dei Police. Ma l'inizio di questa.... le chitarre che cominciano a scorrere come piccole onde a 0:27 sono qualcosa di pazzesco. Pura beatitudine, pura goduria. Stupende, magnifiche, esaltanti! :) 

Questo brano è considerato il capolavoro dei Queen, ma confesso che, pur trovando piacevoli le armonie e riconoscendo l'originalità del pezzo, non mi ha mai entusiasmato. A 5.08, però, nella parte finale, la chitarra diventa dolcissima e Freddie canta con la sua voce meravigliosa "Nothing really matters...anyone can see...", e questo momento crea uno dei finali più belli di sempre. Mi sembra che questo verso, più di tutto quello che c'è stato prima nella canzone, riassuma tutto, e il significato di tutto. Bellissimo, heartbreaking.

Questa canzone è proprio bellissima di suo, bisogna assolutamente ascoltarla dall'inizio perchè è un percorso con diverse sensazioni e ritmi che porta poi alla parte finale, che chiude un momento di assoluta frenesia con una meravigliosa discesa nella pace che è per me qualcosa di sublime. In quei due accordi ripetuti io ci sento rassegnazione, dolore, emozione, intensità, luce, accettazione, amarezza, riflessione, tutto insieme, e trovo questo finale di canzone il più bello di sempre. Da 6:35 in poi. Meraviglioso.

Sarò pazza, ma sinceramente la canzone in sè dopo un po' mi annoia...la trovo un po' ripetitiva. Ma la intro... la intro è inimitabile, pazzesca, perfetta in ogni suo dettaglio! I primi 3 minuti e mezzo sono tra i migliori pezzi rock di sempre, e non c'è discussione. Grandissimo Lou Reed!

Cambiamo completamente genere... Pino Daniele era un artista eclettico, sensibile, grande musicista! Femmena è il mio brano preferito, e questa versione live in altissima definizione è una vera meraviglia, avvolgente e dolcissima, è uno di quei pezzi perfetti quando non c'è una nota fuori posto e tutto è come dovrebbe essere.  Il momento più bello sono quelle due note da sogno a 3:36. Sì, lo so, è una tastiera, ma io sento la stessa dolcezza e morbidezza del suono dei violini... quanto mi piacciono quelle due note!!! :)

Altro artista italiano, Luca Carboni. Non conosco molte sue canzoni, e non lo considero uno dei "grandi", però alcune sue canzoni mi piacciono molto, tra le quali questa. Mi piace la sua voce carezzevole, e più di tutto l'inizio è bellissimo, con il basso che comincia a dare il ritmo, poi si unisce la batteria leggera, poi la chitarra, e poi  a 0:13 comincia il ritmo vero e proprio, e mi piace troppo! Bravo Luca, bel brano davvero!

Altro brano dove la musica comincia lentamente (adoro quel basso!), e poi si arricchisce di strumenti e di ritmo... bellissimo inizio! Questo è il lato di Zucchero che mi incanta, questa atmosfera soffice e di luce soffusa, e l'esecuzione è sempre impeccabile, mi piace moltissimo la perfezione di tutti i suoi pezzi. Magico Zucchero!

Con questa canzone siamo ad un altro livello. Il pezzo è complesso, non certo di facile ascolto, come tutti quelli dei Van Der Graaf Generator, e il tema iniziale viene poi ripreso alla fine mentre al centro c'è una parte strumentale un po' astrusa e caotica come spesso accade nei loro pezzi, e i testi di Hammill sono sempre forti e drammatici, come questo bellissimo verso che comincia a 0:44 :

Times have changed / now you're far away / I can't complain / I've had all my chances / 

but they slipped right through my hands / like so much sand...

I tempi sono cambiati / Adesso sei lontana / Ma non posso lamentarmi / Avevo tutte le possibilità/ ma mi sono sfuggite tra le dita / come sabbia... (in inglese però suona molto meglio...)

Adoro questa immagine... ma quello che veramente adoro più di tutto è quell'unica nota di organo a 1:09... Sublime! Paradisiaca! Già soltanto per quella nota la canzone ha ragione di esistere :)

Cuffie, please!

Dal lontanissimo 1967 i Moody Blues ci regalano questa canzone, così diversa, secondo me, dal suono tipico di quegli anni. Il brano è molto piacevole, ma quello che veramente mi piace tanto è l'inizio, quando il solista canta i primi quattro versi (con una bellissima voce, tra l'altro):
Nights in white satin, never reaching the end
Letters I've written, never meaning to send

Adoro in particolare come dice la parola "written", trasformandola in un mugolio e cambiando nota... bellissimo! :)

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Bohemian Rhapsody by Queen

                  Bring On The Night by Police

                      Perfect Day by Lou Reed

          When Tomorrow Comes by Eurythmics

                      Femmena by Pino Daniele

                      Onda by Luca Carboni

                      Arcord by Zucchero

                      Lost by VDGG

            Nights in White Satin by Moody Blues

                      Rain Plans by Israel Nash

                      Sweet Jane by Lou Reed

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