Se parliamo di poesia e di armonia, non può che venirmi in mente il duo Mogol e Battisti. il primo, raffinato e sensibilissimo poeta, il secondo grande musicista che riusciva in modo sublime e trasformare quelle parole in musica, e questo ha dato vita a diversi capolavori. La cosa che mi ha sempre stupito di questo connubio è la perfezione di ogni canzone, è l'intesa pazzesca tra Lucio e Mogol, sembrava quasi che fossero un'unica persona.

Tra le tante canzoni indimenticabili ricordo questa, una delicata riflessione su come l'amore ha cambiato la vita a un uomo solo. Le musiche sono bellissime, in questo volo dei violini che si incrociano nel pezzo centrale vedo proprio l'innalzarsi del vento che incontra un altro vento e infine entrambi si calmano e si riuniscono nella pace. Ecco cosa intendo quando dico che Lucio dava il suono alle sensazioni e alle parole di Mogol. Pazzeschi, inimitabili.

Pochi autori italiani hanno saputo usare così bene le parole e creare dei versi così armoniosi e poetici... in questo De Andrè è stato forse il più grande di tutti. Ecco la storia di Marinella, che volò in cielo su una stella, e come le più belle cose visse solo un giorno, come le rose.

Bellissima musica, un testo che è grande poesia, la voce bassa e intima di De Andrè fanno di questa canzone un capolavoro di armonia.

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Testo importante, sicuramente non di facile ascolto, ma Battiato è così, molto ricercato nei testi e talvolta ermetico, ma la cosa che più mi piace di questa canzone è la musica, che trovo splendida e perfetta nella sua esecuzione.

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Altra canzone di Battiato che mi incanta soprattutto per le musiche, che trovo coinvolgenti, ricche di sfumature, evocative. Il capolavoro di Battiato, La Cura, l'ho inserita nella categoria Emotional, dove doveva stare. :)

Anch'io come molti ho scoperto questo autore quando ha composto la colonna sonora dell'omonimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo, e mi è piaciuta all'istante questa canzone, così delicata, con il suono pulito del piano e la voce devo dire bellissima di Samuele. Un piccolo gioiellino.

Chiudo questa categoria con la canzone più triste e dolorosa del secolo. Tratta dall'album Un uomo in crisi - Canzoni di morte, canzoni di vita (già il titolo è tutto un programma), questa splendida ballata parla di un amico dell'autore che si è suicidato durante il periodo di leva. Le parole che usa, le immagini che Claudio Lolli evoca con i suoi versi sono agghiaccianti e restano sospese nell'aria e non se ne vanno più, perchè una vita persa così è sempre una tragedia che ci fa ammutolire, perchè non c'è niente da dire davanti alla morte.